Schweizer e i luoghi dell'Anima
LE MOSTRE
"In un contesto storico di grande pregio come Palazzo Scopoli - continua
Barbara Schweizer - è possibile conoscere una parte importante della sua
vasta produzione. Il design, con la tavola nella stube, riallestita in veste
estiva per l'occasione (dopo il
successo delle precedenti anteprime). Non mancheranno i progetti con i
disegni preparatori del Palazzo del Cinema di Cannes, ma non solo. Spazio
anche ad opere pittoriche varie e di diverse epoche, alla proiezione del
nuovo documentario e ad altri realizzati in precedenza, oltre ad alcune
originali sculture". (Tonadico, Palazzo Scopoli 23 luglio - 11
settembre 2022 dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19).
Le interviste
Il documentario
La figura di Riccardo Schweizer, rivive anche in un nuovo documentario di
30 minuti - ideato dalla Comunità di Primiero e realizzato da Sirio Film
-, nel quale si raccontano le opere, la famiglia e l'arte. Dopo la
prima proiezione a Mezzano, il video è stato trasmesso in tv, su Canale
Italia (Nazionale). Per tutte le domeniche del mese di luglio, il
documentario è in onda su Canale Italia Trento (Canale 19) domenica 17, 24 e
31 luglio alle ore 20.30. Nelle settimane successive, sarà diffuso anche su
altre emittenti locali e regionali.
Il documentario si basa sull'analisi della sua vita, fatta da critici d'arte
noti (Vittorio Sgarbi, Danilo Eccher e Maurizio Scudiero) con le
testimonianze di chi lo ha conosciuto più intimamente (la moglie Dina Raveane
e l'amico Luciano Zeni). Dal Primiero al Trentino, fino alla Costa Azzurra,
passando per Venezia, vengono ripercorse le tappe artistiche dell'artista in
un parallelo di immagini d'archivio, con la selezione di opere che vanno
dagli anni '30 del novecento fino ai primissimi anni del nuovo millenio.
Compaiono nel film rari stralci di interviste fatte allo stesso Schweizer,
che aiutano a capire la profondità umana e culturale di un uomo energico e
vitale, ma che al contempo celava umori cupi e crepuscolari. Il documentario
è stato diretto da Francesco Tabarelli (Sirio Film Trento), mentre i testi
sono del giornalista, Franco De Battaglia.