Ospedale Feltre, Visita alla nuova radiologia e al cantiere Piastra chirurgica

Procedono a pieno ritmo i lavori nel cantiere dell'Ospedale di Feltre. La
struttura sanitaria di riferimento per Primiero, sarà completamente rinnovata
entro i prossimi mesi. Nei giorni scorsi, il presidente della Comunità di
Primiero, Roberto Pradel e la consigliera delegata in materia di
sanità e sociale, Nadia Fontan, hanno visitato la nuova radiologia
e il cantiere in corso nel nosocomio bellunese.
Gli amministratori locali, hanno verificato lo stato dei lavori, nel cantiere
della piastra che ospiterà il nuovo pronto soccorso, il gruppo operatorio e
la rianimazione, accompagnati dal direttore generale Adriano Rasi
Caldogno e dai primari del dipartimento di Chirurgia guidato da
Daniele Xausa.
Le opere in corso
La nuova Radiologia è operativa dal 6 dicembre 2018 ed è caratterizzata da strumentazioni top di gamma oltre che percorsi pensati per facilitare il paziente e favorire il suo benessere anche in fase diagnostica.
Nella primavera del 2019 sarà aperto il nuovo pronto soccorso (al piano terra, adiacente alla radiologia), progettato secondo le più avanzate indicazioni per il comfort del paziente e la funzionalità degli ambienti. Entro il 2019 saranno operative le 7 sale operatorie del gruppo operatorio, la rianimazione e la centrale di sterilizzazione.
Gli investimenti
L'investimento per la realizzazione dell'intera Piastra chirurgica ammonta a oltre 40 milioni di euro, dei quali 27 per opere civili e impiantistiche e 13,8 per attrezzature ed arredi. Ben 2 milioni sono finanziati con fondi ODI (Comuni di confine).
La nuova radiologia
All'interno della nuova radiologia si trovano oltre alla TAC, già in funzione dal 2016, anche le seguenti attrezzature di alta tecnologia:
il sistema Multiton, che permette di eseguire esami fluoroscopici con
la stessa flessibilità con cui vengono eseguiti esami radiografici. E' una
combinazione di una sofisticata meccanica con un detettore ad alta
risoluzione che ha aperto nuove applicazioni all'uso del flat panel. Il suo
punto di forza sono i due bracci pensili indipendenti uno dall'altro (uno
regge il tubo radiogeno e l'altro il detettorte). Il sistema si posiziona in
modo completamente automatico riducendo drasticamente i tempi di esecuzione.
Novità assoluta per questa tipologia di apparecchiature è la possibilità di
eseguire esami 3D del paziente sdraiato ed in piedi
il mammografo. oltre alla tradizionale attività di mammografia è possibile eseguire esami in tomosintesi (3D) e di immagine 2D sintetizzate attingendo dalla tomo sintesi senza dover eseguire ulteriori esposizioni ai raggi X. L'apparecchiatura permette di eseguire esami mammografici di altissima qualità di screening e di clinica ed è completata da:
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un sistema per l'esecuzione di biopsie stereotassiche;
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poltrona;
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moduli software per stereo tassi sotto guida tomo sintesi
Inoltre, per favorire il benessere della donna, accanto alla sala dove è installato il mammografo c'è la sala per eventuali prelievi sotto guida ecografica e uno studio per i colloqui con i medici.