Da luglio 2015 anche le Valli di Primiero e Vanoi sono diventati
territorio di accoglienza. Circa una ventina di Richiedenti Protezione
Internazionale sono accolti in diversi appartamenti e comuni, sono entrati a
far parte della nostra quotidianità, partecipano alle attività del territorio
e seguono l'iter che li porterà alla verifica per l'ottenimento di una forma
di protezione internazionale.
Il Focus Group Immigrazione ha deciso, in collaborazione con gli enti
gestori del progetto di accoglienza, di raccontare questi anni e le varie
attività, rispondendo in questo modo anche a quelle che sono spesso le
domande più frequenti sui profughi a Primiero.
Quanti sono?
I posti attualmente disponibili sono 20: 2 appartamenti a Mezzano, 2
appartamenti a Primiero, 1 appartamento a Canal San Bovo. I vari appartamenti
sono suddivisi tra nuclei famigliari, appartamenti di sole donne o di soli
uomini. In quest'ultimo periodo di accoglienza sono ospitate persone
provenienti da Nigeria, Gambia, Somalia, Pakistan, Ghana.
Nel passato si sono avuti anche Richiedenti Protezione Internazionale
provenienti da Costa D'Avorio, Congo, Bangadesh e Mali.
Le attività
●Sono state impegnate 4 persone in tirocini non retribuiti funzionali ad
acquisire competenze professionali presso la Coop.Promo Project, l'APSP San
Giuseppe, la Coop.Promo Vanoi e la Coop. Samuele.
● Sempre nell'ambito dell'acquisizione di pre-requisiti lavorativi è stata
data la possibilità a 6 persone di accedere ad un progetto per la
realizzazione delle agende Kibo in collaborazione con la Coop.Kaleidoscopio.
● La Coop. Promo Vanoi è diventata, oltre che sede di alcuni tirocini, anche
occasione per brevi esperienze lavorative per 11 persone accolte. L'impiego è
stato nel settore delle pulizie e nel servizio bar.
● Nel settore turistico (pulizie in albergo e tuttofare) sono invece state
impegnate nel corso del 2017 e 2018, 13 persone con brevi collaborazioni
lavorative
● Un'azienda per la raccolta di piccoli frutti in Valsugana ha ospitato una
persona come operaia nella raccolta e cura della piantagione.
● Una persona ha curato un corso di danza nigeriana in collaborazione con
l'associazione traME e TErra.
● 2 persone hanno svolto un corso di formazione per "aiuto cuoco" a Trento ed
attualmente ed hanno poi svolto un tirocinio pratico non retribuito, della
durata di due mesi, affiancati da uno chef e funzionale ad acquisire
competenze professionali, spendibili poi nell'attività lavorativa.
● 2 persone hanno svolto un corso di formazione a Rovereto nell'ambito della
caffetteria, funzionale ad acquisire competenze professionali per la
preparazione delle prime colazioni nell'ambito turistico-alberghiero.
● 1 persona ha effettuato un affiancamento con un artigiano, per acquisire le
competenze lavorative nell'ambito della falegnameria.
● 1 ragazzo ha ottenuto un contratto di lavoro come aiuto cuoco presso un
ristorante-wine bar che propone piatti tipici della tradizione culinaria
Trentina.
● 1 ragazza ha iniziato una collaborazione con un'Azienda Agricola della
Valsugana, occupandosi della raccolta delle mele.
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