Covid-19, prosegue l'impegno della Comunità di Primiero per il territorio
In queste ore difficili anche per la Comunità di Primiero, si rivela di fondamentale importanza il sostegno dei Servizi sociali a molte famiglie della zona. A volte solo per uno scambio di parole, altre per richieste concrete, molto più spesso per una importante rete di servizi che permette di ricevere a domicilio tutti i beni di prima necessità, senza dover uscire di casa nell'ambito del progetto provinciale "Resta a casa, passo io" (elenco consultabile sul portale della Comunità: www.primiero.tn.it).
"Un pensiero particolare - sottolinea il presidente della Comunità Roberto Pradel - va in questi giorni a chi si sta soffrendo e a chi, non tanto lontano dalla nostra zona, ha perso i propri cari. All'interno della Comunità di Primiero siamo stati per ora relativamente fortunati e la mia sensazione è che la popolazione abbia capito il senso delle limitazioni e questo sarà sicuramente un bene per tutti".
Tra strade e piazze deserte, in questi giorni anche la popolazione locale si è infatti adeguata ben presto alle nuove normative imposte dall'emergenza Covid-19.
"Per quanto riguarda l'operatività dell'Ente - aggiunge Pradel - questa è
stata ridotta, ma non bloccata, in particolare per quanto riguarda i Servizi
sociali che stanno lavorando senza sosta per far fronte alle mutate esigenze
e coordinando tutta una serie di nuove iniziative sul territorio.
Molto apprezzabile il senso di responsabilità dei dipendenti, garantendo
senza problemi la continuità del servizio assistenziale a domicilio, verso le
persone che ne hanno necessità. Un particolare ringraziamento a tutti coloro
che con grande impegno lavorano in vari ambiti per garantire cure, controlli,
pronto intervento e servizi vari. Un ringraziamento inoltre a tutti i
volontari che già si sono messi a disposizione degli altri o che lo faranno
in futuro".
La Responsabile del Settore Sociale della Comunità di Primiero, Michela
Tomas sottolinea che l'attività prosegue, confermando la vicinanza ai
soggetti più deboli. "Monitoriamo quotidianamente la situazione e i bisogni
che arrivano dal nostro territorio. Ricordo il numero del Settore Sociale
che risponde al tel 0439/64643 o nei weeekend la linea gratuita della
Provincia allo 0461/495244 dove è attivo anche il supporto psicologico.
La gente risponde bene - conferma Tomas - molti anziani ci sentono volentieri
come una voce amica che arriva in casa, anche per un semplice saluto. Sono
stati aumentati anche i pasti a domicilio (circa 60) e abbiamo attivato
servizi integrativi in sostituzione di altri sospesi per l'emergenza.
L'invito per tutti è a segnalare bisogni particolari, evitando spostamenti e
utilizzando le opportunità offerte da associazioni, farmacie, coop ma anche
da privati".
"E' certo che ne usciremo prima o poi - conclude il presidente Pradel -, ma è
altrettanto vero che economicamente sarà un periodo duro per molti. La nostra
fragile Italia poco potrà. Le risorse pubbliche saranno limitate ma mi auguro
che la Provincia, i Comuni con la Comunità compresa, possano fare le scelte
migliori e lavorare al meglio per dare la possibilità di ripartire nella
giusta direzione. Ancora una volta un messaggio anticipato di condivisione e
compattezza nelle scelte future. E' certo che passerà".