Coronavirus, Scuole chiuse fino al 15 marzo in Trentino su richiesta Governo
Le scuole di ogni ordine e grado, nidi, asili e Università chiuderanno da
giovedì 5 marzo fino al 15 marzo su richiesta del Governo.
"Pur comprendendo la situazione di gravità, dovuta al propagarsi del
Coronavirus in alcune aree d'Italia, avremmo sperato di poter garantire la
frequenza scolastica. La decisione dell'esecutivo nazionale, dettata dalla
dimensione internazionale dell'emergenza sanitaria che porrebbe la competenza
in tema di 'tutela della salute pubblica' in capo allo Stato, non ci lascia
alcuna possibilità di scelta. Per senso istituzionale, la giunta
provinciale di Trento, anche in accordo con i colleghi di Bolzano, si adegua
alla decisione del Governo".
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, seguito dall'intera giunta
provinciale, ha comunicato nella serata di mercoledì l'adeguamento del
Trentino alla misura preventiva decisa dal Governo che prevede la chiusura
delle aule. "In questo preciso istante in Trentino - ha continuato il
presidente - i nostri consulenti scientifici confermano un quadro
complessivamente sotto controllo. La situazione endemica, così definita dai
tecnici, non è presente nella nostra provincia".
Le priorità vanno ora ad una riapertura più rapida possibile delle aule di
scuole - come ha confermato l'assessore provinciale all'istruzione - e,
soprattutto l'attenzione alle imprese. Su questo aspetto si è soffermato
l'assessore provinciale allo sviluppo economico: "Ribadiamo la fortissima
preoccupazione per le difficoltà che le imprese trentine si trovano ad
affrontare e per l'occupazione. La preoccupazione è accentuata dal
provvedimento di chiusura delle scuole che rallenta ulteriormente l'economia
trentina e nazionale.
Da parte nostra insisteremo, con un disegno di legge, sul percorso del
rilancio dell'economia così da rispondere alle istanze presentate delle
categorie economiche e sociali. Il virus è pari ad una crisi economica a cui
risponderemo con provvedimenti anticiclici e anticongiunturali. Gli
interventi riguarderanno la modifica delle regole sugli appalti pubblici per
facilitare l'accesso alle imprese trentine, parleremo con la banche per la
concessione di crediti straordinari e mettere in campo tutte le opzione di
sostegno alle imprese".