Commissione Pianificazione territoriale e paesaggio: invio candidature
La Comunità di Primiero intende procedere alla nomina della propria Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio (di seguito C.P.C.), prevista dall'articolo 7 della legge provinciale 4 agosto 2015 n. 15 ("Legge provinciale per il governo del territorio"). Di tale Commissione sono chiamati a far parte, tra gli altri, ai sensi del citato art. 7, comma 2, lettera c): "un numero di componenti non inferiore a tre e non superiore a cinque, scelti fra esperti in materia di pianificazione territoriale e di tutela del paesaggio, di cui uno può essere scelto tra i dipendenti della Comunità. Almeno due dei componenti sono iscritti agli ordini o ai collegi professionali; due componenti sono designati dal consiglio dei Sindaci ".
In base al disposto dell'art. 7, comma 3: "i componenti della commissione di cui al comma 2 lettera c), sono individuati attraverso la pubblicazione di avvisi e la valutazione comparativa delle candidature ammissibili, dando evidenza sul sito della Comunità delle modalità e dei criteri di selezione adottati, dei relativi fattori di ponderazione e dell'esito finale della valutazione delle candidature ammesse; una persona designata dalla Provincia, esperta in materia urbanistica e di tutela del paesaggio.
La dichiarazione di disponibilità ed i relativi allegati, firmati digitalmente dal professionista, dovranno pervenire esclusivamente per via telematica, alla seguente casella di posta elettronica certificata: tecnico@pec.primiero.tn.it entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 22 settembre 2022
Il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione di disponibilità e dei documenti è perentorio e pertanto non verranno prese in considerazione quelle dichiarazioni o documenti che per qualsiasi ragione, non esclusa la forza maggiore o il fatto di terzi, perverranno oltre il termine sopra indicato o non saranno corredate dai documenti e dalle dichiarazioni richieste dal presente avviso.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di procedere ad idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni e dei documenti presentati dagli aspiranti. Il titolo di studio se conseguito all'estero dovrà essere riconosciuto equipollente a quelli previsti in Italia in base ad accordi internazionali, ovvero alla normativa vigente.